CRISTALLOTERAPIA

CRISTALLOTERAPIA
La Cristalloterapia o Litomedicina è una pratica
terapeutica fra le più in voga nella medicina alternativa.
Si fonda, ovviamente, sull’uso di cristalli e pietre preziose per curare gli squilibri del campo energetico della
persona.
La cristalloterapia, di antiche origini indiane, mira
quindi ad armonizzare e mantenere il benessere fisico,
mentale e spirituale attraverso l’uso delle pietre che,
posizionate in modo corretto su precisi punti del corpo umano, sarebbero in
grado di emanare energie purificatrici assorbibili
dal nostro organismo. Fra le principali patologie che possono essere curate con
questo sistema si segnalano stress, stati d’ansia e insonnia.
MINERALI
Ampiamente presenti sul nostro pianeta e ricchi di proprietà, i minerali sono composti chimici inorganici che
vanno a costituire la crosta terrestre, nonché molti dei corpi celesti. La loro
maggiore peculiarità è la composizione chimica:
ognuna delle oltre 5.500 specie minerali esistenti
al mondo è caratterizzata da una struttura chimica e cristallina molto
precisa, che ne determina le proprietà fisiche
Il termine minerali arriva
dal latino medievale minerale,
derivato a sua volta dal francese antico minière,
ovvero “miniera”. I minerali sono definiti corpi naturali inorganici, in genere
solidi e rocciosi, che si sono formati sulla crosta terrestre attraverso
processi geologici, fisici e chimici.
La stechiometria è la scienza che
studia i composti chimici dei corpi e le loro reazioni, anche dei solidi
cristallini come i minerali.
Mentre la mineralogia si occupa più
specificamente dello studio dei minerali.
Spesso si tende ad attribuire l’appellativo minerale
anche a elementi allo stato liquido o gassoso, estraibili dal sottosuolo. Un
minerale può essere costituito da un solo elemento
chimico, come l'oro (Au), oppure da uno o più elementi
legati assieme in un composto chimico semplice, come ad esempio il quarzo
(SiO2), o da molecole di formula complessa. La composizione dei minerali varia
quindi dai semplici elementi chimici a sali fino ad arrivare a silicati molto
complessi.
Le proprietà fisiche
dei minerali
• La durezza. La durezza
è misurata dalla capacità di un minerale di scalfire o essere scalfito da altri
minerali e si misura secondo la scala di Mohs.
• La lucentezza. Questo parametro indica
l’interazione della superficie del minerale con la luce e può risultare opaca o
vetrosa, ovvero lucentezza metallica o lucentezza non metallica.
• Il colore indica l'aspetto del minerale in luce
riflessa. Il colore di un minerale può dipendere sia dalla sua composizione
chimica che dalla presenza di impurità. La stessa specie mineralogica può
presentare differenti colorazioni.
• Il peso specifico dei minerali.
• La birifrangenza, ovvero la proprietà ottica
che risulta mettendo il minerale tra la fonte luminosa e l'osservatore e che
permette di osservare gli oggetti con contorni sdoppiati.
• La sfaldatura, che descrive il modo in cui alcuni
minerali si sfaldano.
• La frattura, che descrive il modo in cui un minerale
si rompe.
• La densità, ovvero la massa del minerale, relativa
ad 1 cm³ di volume. Viene misurata con l'ausilio di una bilancia di precisione
e di uno strumento chiamato picnometro.
• La conducibilità, che verifica se il minerale è
un buon conduttore elettrico.